Sull’arresto del “gestore di fatto” e del sequestro del bar di via Lanzi, nella Movida ternana, interviene con una nota l’avvocato Francesco Mattiangeli che assiste sia il “gestore di fatto” che sarebbe un dipendente, che la proprietà.
“I miei clienti , il ‘gestore’ che peraltro è solo un dipendente e la proprietà – scrive l’avvocato Mattiangeli – sono del tutto estranei a questo consumo di stupefacenti che sarebbe avvenuto all’interno del bagno del pub. Situazioni – aggiunge l’avvocato Mattiangeli – di cui non erano minimamente a conoscenza né avevamo mai tollerato o favorito. Prova ne è il fatto che nel locale sono presenti delle telecamere installate dalla proprietà stessa proprio per controllare qualsiasi situazione sospetta o pericolosa. Martedì si terrà l’interrogatorio del mio assistito che si è visto applicare i domiciliari e, all’esito, decideremo quali azioni intraprendere anche in relazione al sequestro preventivo dell’attività, misura che ci sembra sproporzionata rispetto alle presunte responsabilità dei miei assistito”.