Una lite fra due ternani ed un marocchino nato e residente a Terni, scoppiata sull’autobus della tratta urbana tra l’ospedale Santa Maria e piazza Dante, ha portato alla denuncia di quest’ultimo. Sono stati gli uomini della Polizia Ferroviaria, che stavano svolgendo il consueto servizio di vigilanza nella Stazione, capolinea dell’autobus, a sedare la lite e ricostruire l’accaduto. Il marocchino stava tentando di vendere agli altri viaggiatori uno smartphone seminuovo, del valore di circa 300 euro, ma gli altri due si dicevano certi che l’apparecchio fosse di proprietà di un loro amico ricoverato in ospedale, che ne aveva subito il furto. Il derubato, subito rintracciato, ha dichiarato che l’apparecchio gli era stato sottratto alcuni giorni prima mentre era immobilizzato a letto nel nosocomio ternano ed ha mostrato ai poliziotti la confezione del telefono con lo scontrino d’acquisto. A questo punto il magrebino, vistosi scoperto, si è ribellato agli agenti tentando di darsi alla fuga, ma è stato subito bloccato.
Dovrà rispondere dei reati di ricettazione, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.