La IV Giornata mondiale dei Poveri “Tendi la tua mano al povero” sarà celebrata alle ore 17.30 di sabato 14 novembre con la messa presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese nella Cattedrale di Terni. Vi parteciperanno i sacerdoti, volontari e operatori delle varie associazioni caritative e della Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali, nel rispetto del distanziamento e delle disposizioni anti Covid.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook Diocesi di Terni-Narni-Amelia. Alle ore 21 l’Azione Cattolica diocesana terrà un incontro-testimonianza online con gli interventi di don Matteo Antonelli assistente regionale dell’Acr e di Clara Vella che parlerà dell’esperienza dell’associazione “Gioia di vivere”.
In occasione della giornata dei poveri, la Caritas Diocesana e l’associazione di volontariato San Martino allestiranno una tensostruttura riscaldata permanente, adiacente alla mensa per i poveri “San Valentino”, per consentire agli ospiti che non possono accedervi, in base alle disposizioni per la prevenzione della diffusione di Covid 19, di poter consumare il pasto all’aperto, ma in un locale riparato e caldo.
«La drammatica situazione attuale, causata dalla pandemia – spiega il direttore della Caritas diocesana, diacono Ideale Piantoni – non deve farci dimenticare di volgere lo sguardo alle tante nuove povertà che ogni giorno si aggiungono alle liste dei ricoveri in terapia intensiva e a quella dei defunti. Quando parliamo di povertà, dobbiamo ricordare che i poveri non sono solo quelli che non hanno possibilità economica, bensì quelli descritti nelle sette Opere di Misericordia corporale. Con la Giornata Mondiale dei Poveri, intendiamo rivolgervi l’invito a ricordare, secondo quanto ciascuno può con preghiere o iniziative e secondo le modalità consentite, quanti soffrono, quanti piangono, quanti non hanno né cibo, né un tetto nel nostro Paese e nel mondo intero».
Dall’inizio della pandemia sono notevolmente aumentati gli aiuti alle famiglie bisognose effettuati dalla Caritas diocesana. A fronte di crescenti richieste è stato istituto un servizio di emporio della solidarietà straordinario che ha aiutato oltre 120 famiglie, da marzo ad agosto. Ad ottobre e novembre sono state aiutate ulteriori 25 nuclei familiari a cui si aggiungono le 8 famiglie di giostrai che vivono a Terni. In parallelo, l’emporio della solidarietà tradizionale ha sempre aiutato circa 100 nuclei familiari, inviati dalle parrocchie. Sono stati anche dati aiuti economici, di vari importi per le spese quotidiane o pagamenti di utenze e affitti, a circa 300 nuclei familiari, mentre sono rimasti sempre aperti il servizio docce, la distribuzione indumenti, gli interventi dell’Ospedale della Solidarietà e alla mensa “San Valentino” il servizio di distribuzione di un pasto caldo tutti i giorni compresa la domenica. Nel centro di ascolto diocesano che ha sempre funzionato o in presenza o con il numero verde, in aprile e maggio, sono aumentate del 40% le richieste di aiuto, legate soprattutto all’affacciarsi di nuove povertà.