La notte tra mercoledì e giovedì scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni hanno arrestato in flagranza di reato un marocchino 31enne, pluripregiudicato, residente da anni a Terni, che si era reso protagonista di diversi reati.
I militari erano intervenuti nella zona di Borgo Rivo in seguito alla telefonata al 112 di una ragazza narnese 26enne che, spaventata, aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine in quanto il suo ex, già gravato da novembre dello scorso anno da un divieto di avvicinamento nei suoi confronti per una pregressa vicenda di stalking, dopo averla pedinata, l’aveva raggiunta ed aggredita sotto l’abitazione di una sua amica.
Giunti immediatamente sul posto i militari vi hanno trovato il giovane maghrebino, in evidente stato di alterazione e la ragazza che, in lacrime e terrorizzata, teneva in braccio il figlio della coppia.
Alla vista della pattuglia il giovane ha tentato la fuga, strappandosi nel contempo il dispositivo antistalking dalla caviglia e lanciandolo contro i militari in modo sprezzante, ma è stato raggiunto dopo aver percorso alcune centinaia di metri.
In quel frangente il 31enne, prima di essere bloccato, ha opposto resistenza, colpendo uno dei militari con un calcio al ginocchio causandogli lievi lesioni.
Sottoposto a perquisizione personale, in una tasca dei pantaloni sono state rinvenute le chiavi dell’auto in uso alla donna, che le aveva sottratto di nascosto e a alla quale venivano restituite.
Dalla ricostruzione degli eventi e dalla denuncia sporta dalla giovane, è emerso che il 31enne quella sera, dopo averla pedinata, l’aveva aggredita sulla pubblica via mentre teneva in braccio il figlio, strappandole il telefono dalle mani, impedendole di allontanarsi, sputandole addosso e sottraendole il marsupio.
Pertanto l’uomo è stato tratto in arresto per la violazione del divieto di avvicinamento nonché deferito per i reati di resistenza e lesione aggravata a pubblico ufficiale, violenza privata, danneggiamento aggravato e furto.
Dopo una notte in camera di sicurezza, giovedì pomeriggio si è svolta l’udienza per direttissima, all’esito della quale il giudice, nel convalidare l’arresto, ha applicato nei confronti dello straniero la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Nella giornata di ieri, poi, i militari della Sezione Radiomobile hanno dato esecuzione nei confronti del 31enne all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per aggravamento della precedente misura violata, emessa dal GIP del Tribunale di Terni; l’uomo è stato tradotto nella casa circondariale di vocabolo Sabbione.