Modellate sulle Giornate FAI di Primavera e di Autunno, tornano le Giornate FAI riservate alle scuole, giunte alla decima edizione.
Le Delegazioni di volontari FAI organizzeranno visite speciali riservate alle classi “Amiche FAI” gestite interamente dagli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari della Fondazione che operano in un dialogo continuo con i docenti. Indossati i panni di narratori d’eccezione, gli Apprendisti Ciceroni accompagneranno le classi in visita alla scoperta di luoghi dal valore storico, artistico, naturalistico e comunque identitari, ovvero significativi per loro e per le loro comunità.
A Terni sono due i luoghi da visitare per l’occasione: la Chiesa di San Pietro e Palazzo Montani-Leoni sede della Fondazione Carit.
La chiesa medievale di San Pietro dei Fabbri è legata alla presenza in città, per oltre sette secoli, dell’Ordine Agostiniano. L’8 gennaio 1287, sotto il pontificato di Onorio IV, il vescovo di Terni, l’agostiniano frate Tommaso, dona ai frati la chiesa parrocchiale di San Pietro de Trivio, con la possibilità di ricostruire tale edificio. La nuova chiesa viene costruita nel corso del ‘300 e assume il nome di San Pietro dei Fabbri. La struttura raggiunge il massimo splendore nel corso del XV secolo, quando l’edificio viene ampliato e conclusa la tribuna, grazie al mecenatismo della famiglia Manassei. La costruzione, realizzata in pietra sponga tagliata a quadrelli regolari è di tipo cistercense. La facciata è caratterizzata da un portale sormontato da un timpano con un rilievo raffigurante Cristo in trono benedicente (XV secolo). All’interno vi sono pregevoli affreschi, alcuni dei quali sono stati attribuiti da Federico Zeri al Maestro della Dormitio Virginis di Terni e al Maestro di Narni del 1409.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni della Scuola media “Leonardo da Vinci e Orazio Nucula” Terni.
Palazzo Montani-Leoni, che prende il nome dall’ultimo proprietario, venne eretto per volontà di Aurelio Fazioli nel 1584. Dagli inizi del XIX secolo è registrato nel Catasto Gregoriano sotto il nome di Montani Leoni. Nel 1869, con la realizzazione della nuova strada intitolata a Cornelio Tacito, il palazzo subì notevoli modificazioni che ne cambiarono sostanzialmente l’aspetto architettonico. Nel 1876 il palazzo venne acquistato dalla Cassa di Risparmio di Terni. Dell’antico apparato decorativo si è conservato soltanto un affresco raffigurante il Padre Eterno benedicente, presente in una sala che originariamente doveva essere la cappella del palazzo. La Fondazione Carit possiede un ricco patrimonio artistico, costituito da opere di autori vari che coprono un periodo che va dalla fine del XIII secolo agli inizi del XXI secolo. Nei locali di Palazzo Montani sono esposti dipinti di Fattori, Metelli, Guardi, Artemisia Gentileschi e Gaddi.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “Renato Donatelli” di Terni.