Il 9 ottobre i carabinieri di Numana (Ancona) hanno arrestato 3 persone, di etnia rom in provincia di Roma nell’ambito dell’inchiesta denominata “Go Away”.Nei loro confronti l’accusa di di “Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati e rapina”.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona e giunta a conclusione dopo circa cinque mesi di indagini, ha consentito di individuare e quindi rendere inoffensivi più appartenenti ad uno stesso sodalizio criminale radicato nella provincia di Roma e dedito principalmente all’attività predatoria in tutto il centro-nord Italia, raggiunto normalmente attraverso la principale rete viaria.
In particolare, è stato delineato un compendio indiziario secondo cui gli indagati si erano stabilmente associati, per commettere più delitti contro il patrimonio, segnatamente furti in abitazioni, in alcuni casi approfittando della temporanea assenza dei proprietari, ovvero attraverso la tecnica dell’affabulazione di questi ultimi ad opera, generalmente, dei componenti di sesso femminile della banda che, distraendoli con argomentazioni futili, consentivano ad altri appartenenti al sodalizio di introdursi nell’unità abitativa, depredandola del denaro o dei preziosi ivi custoditi.
Nel periodo gennaio-maggio 2018, il gruppo criminale si rendeva responsabile a vario titolo di almeno 21 episodi delittuosi sotto indicati, commessi nelle province di Ancona, Pesaro-Urbino, Terni, L’Aquila, Ravenna, Rimini, Firenze, Pisa, Treviso, Gorizia e Udine, con lo stesso “modus operandi”, e cioè le donne avvicinavano la vittima inscenando la “favoletta”, mentre i sodali asportavano denaro contante, monili in oro, orologi di ingente valore, per un danno complessivo stimato in €. 95.000,00 circa.