È stata siglata nella tarda serata di ieri (27 settembre) a Roma la prima ipotesi di accordo integrativo per il gruppo Unicalce.
“È la prima volta che Fillea, Filca e Feneal trovano un’intesa di carattere nazionale con il gruppo Unicalce – spiega Cristiano Costanzi, segretario generale della Fillea Cgil di Terni – un’intesa con la quale si cerca di colmare le distanze esistenti tra i vari territori, con differenze anche marcate che si sono stratificate negli anni”.
L’ipotesi di accordo, che in Umbria interessa gli oltre 100 lavoratori degli stabilimenti di Narni-San Pellegrino, Narni-Madonna Scoperta e Terni-Prisciano, prevede un incremento salariale variabile tra i 1000 e i 2700 euro nel triennio, a seconda dei risultati conseguiti.
“Si tratta di un risultato importante perché in controtendenza – commenta ancora Costanzi – visto l’andamento del settore, nel quale quasi tutti i grandi gruppi hanno subito una drastica riduzione della produzione, con pesanti ripercussioni occupazionali e frequenti aperture di procedure di mobilità”.
Costanzi esprime poi un ringraziamento “a tutti i delegati, non solo quelli presenti nel coordinamento di gruppo, per il grande impegno profuso nella trattativa”. “Ora – aggiunge – aspettiamo un segnale dal governo del paese per restituire una speranza a questo settore, messo letteralmente in ginocchio dalla crisi e dalla mancanza di un piano di rilancio del settore”.
Nei prossimi giorni l’ipotesi di accordo sarà sottoposta ai lavoratori nelle assemblee che si terranno in tutti gli stabilimenti del gruppo.