Questura di Terni ed Anci Umbria, in collaborazione con la Prefettura di Terni e la USL Umbria 2, lanciano la campagna di sensibilizzazione sui corretti comportamenti in relazione all’emergenza covid 19.
E’ stata presentata questa mattina dal Digipass di Narni, a Palazzo dei Priori, in una conferenza stampa tenuta dal Questore Roberto Massucci, dal Presidente ANCI Umbria e Sindaco di Narni Francesco De Rebotti e dal Direttore Sanitario dell’USL Umbria 2 Camillo Giammartino. Sono stati illustrati i comportamenti corretti da tenere in questo periodo di emergenza da Coronavirus, riportati in un decalogo illustrato che verrà pubblicizzato attraverso tutti i canali di informazione.
Le dieci regoleindicate prevedono il mantenimento delle distanze di sicurezza, di evitare assembramenti, l’uso della mascherina per coprire naso e bocca, la necessità di lavarsi spesso le mani o usare il gel disinfettante, non toccarsi occhi, naso e bocca, restare in casa e chiamare il medico se si hanno sintomi influenzali, pulire le superfici con cloro o alcol, aumentare l’areazione degli ambienti, mantenersi in esercizio fisico, stare attenti alle fake news ed informarsi sui canali ufficiali.
“Le regole sono semplici e facili da osservare – ha spiegato il questore Massucci – ma sono fondamentali per garantire sicurezza, ridurre il rischio di contagio ed evitare il sovraffollamento degli ospedali. Nei luoghi chiusi – ha affermato – nelle situazioni in cui non è possibile mantenere le distanze di sicurezza o in aree di grande aggregazione indossare la mascherina diventa fondamentale”.
Sul versante controlli il questore ha specificato che “compito delle forze dell’ordine è sì, in questa fase, quello di controllare il rispetto delle norme anti contagio e magari elevare multe ai trasgressori, ma è anche e soprattutto quello di proseguire, come sempre, nell’attività anti crimine. Per questo occorre la collaborazione di tutti perché il mondo della criminalità non solo non è sparito ma si sta riorganizzando. Le operazioni antidroga fatte in questo periodo dimostrano che i reati esistono come prima e questo ci chiama ad una ancora maggiore responsabilità. La lotta al crimine e la garanzia di sicurezza – ha concluso – sono e rimangono l’obiettivo del nostro lavoro che si può fare ancora meglio con l’aiuto di tutti”.
“Abbiamo affrontato la fase della gestione della criticità ospedaliera – ha dichiarato il direttore sanitario dell’Usl 2 Giammartino – ed ora dobbiamo passare a quella dei test per individuare il maggior numero possibile di asintomatici. Con la seconda fase aumentano i contatti e quindi anche la possibilità di contagi ma sono eventualità che avevamo messo nel conto. Bisognerà vedere l’entità dei numeri e il possibile impatto sugli ospedali”.
“Anci Umbria ha sposato sin da subito questa importante iniziativa perché crede nella necessità di diffondere in ogni modo e con il massimo degli strumenti disponibili il messaggio che la prevenzione è fondamentale per combattere la covid 19, ha detto il presidente De Rebotti, ma il valore aggiunto sta proprio qui – ha rimarcato – far capire cioè a tutti in modo colloquiale e assolutamente comprensibile che la prevenzione protegge se stessi e gli altri. È un obiettivo che dobbiamo porci tutti, istituzioni e cittadini insieme”.
Numerosi gli interventi dei sindaci che hanno rivolto un plauso alla campagna di sensibilizzazione e sottolineato la necessità di rispettare ancora le regole perché l’emergenza non è finita e un atteggiamento irresponsabile potrebbe di nuovo produrre numerosi casi.
“Purtroppo – ha detto il presidente della Provincia Giampiero Lattanzi – ci sono persone che hanno interpretato la fase 2 come un libera tutti. Non può essere questo l’atteggiamento giusto perché si mettono a rischio gli altri”. “Bene l’iniziativa di Questura, Usl e Anci – ha detto il sindaco di Terni Leonardo Latini – e voglio sottolineare il grande impegno di tutte le istituzioni e le forze dell’ordine per far rispettare i divieti. Trovo di grande interesse la campagna perché con messaggi chiari e semplici ribadisce l’importanza di porre attenzione ai comportamenti. Contestualmente – ha osservato Latini – dobbiamo adesso pensare in maniera giusta e, garantendo sicurezza, anche a far ripartire le attività per ridare fiato al tessuto economico e rilanciare il territorio”.
#unopertuttituttiperuno è la parola d’ordine che ha ispirato l’iniziativa, tenuto conto dell’inizio della Fase 2, con la riapertura al pubblico di diverse attività: proteggiamoci sempre, proteggiamoci tutti e comportiamoci responsabilmente, sempre.