“Il bando per gli addobbi e gli eventi natalizi del Comune di Terni andato deserto è una vicenda emblematica di come non vanno fatte queste procedure.”
Lo rimarca in una notta la Confartigianato che aggiunge: ” Il Comune di Terni quest’anno grazie a situazioni eccezionali che hanno determinato una maggiore disponibilità poteva promuovere un Natale fortemente attrattivo che avrebbe potuto aiutare le imprese artigianali e commerciali a riprendersi dalla crisi Covid e invece si profila un Natale al buio.”
Secondo Confartigianato, “l’amministrazione comunale per portare al successo le procedure deve parlare la lingua delle imprese, cosa che non avviene. Molte città ormai iniziano gli eventi natalizi non l’8 dicembre, ma addirittura con il “black Friday”, che quest’anno sarà il 26/11. Invece a Terni ad oggi gli allestimenti sono ancora lontani dall’essere realizzati. Emettere un bando di appalto a ottobre, fare la selezione a novembre per gli allestimenti che devono essere pronti a novembre stesso è evidentemente inadeguato. Il Comune di Milano per fare un esempio non appalta cioè non realizza direttamente, ma sostiene le associazioni di via che realizzano gli allestimenti tramite un bando di incentivi (quindi estremamente più agevole) che quest’anno era già emesso ad agosto.
Inoltre la scelta di realizzare direttamente e interamente a carico del Comune le luminarie in alcune vie commerciali scelte arbitrariamente dal Comune (con palese dimenticanza tra l’altro proprio delle vie che si sono tradizionalmente distinte in questi allestimenti), senza sostenere in alcun modo le luminarie delle altre vie adiacenti, non poteva non creare malumori e resistenze e un clima negativo.
Occorre una macchina amministrativa comunale snella, efficace ed efficiente, capace di rispettare e far rispettare le norme senza impedire le iniziative. Occorre managerialità e certezza delle regole, non ritardi e burocrazia fine a se stessa.!”
“Per l’immediato al fine di salvare il salvabile Confartigianato Terni – si legge ancora in una nota – torna di nuovo a proporre l’emissione di un bando di concorso finalizzato all’erogazione di contributi a sostegno degli operatori che realizzano luminarie e addobbi. Non un appalto, ma un bando per incentivi a rimborso delle spese sostenute e rendicontate dalle imprese artigianali e commerciali.”
Secondo Francesco Filipponi, capogruppo PD a Palazzo Spada, “Il fallimento del bando del comune per il Natale è un ulteriore esempio dell’inconsistenza di un’amministrazione ormai non più capace di guidare una città. Il bando è risultato deserto, nonostante la partecipazione di realtà societarie storiche del settore, che hanno anche esperienza importante, poiché lo si è espletato in estremo ritardo, senza programmazione, solo a ridosso delle festività. La stessa programmazione è mancata sul bilancio consolidato, siamo infatti ormai difronte ad oltre un mese e mezzo di ritardo sulla scadenza normativa del 30 settembre. Ci auguriamo per il Natale si possa recuperare sulla base delle proposte delle associazioni di categoria e degli esercenti, recuperando anche il coinvolgimento seppure in tempi strettissimi delle periferie.”