Ribaltare l’idea di città mediante azioni positive e propositive. È questo l’obiettivo di Nuovi Percorsi, il think tank nato per sviluppare idee e confronti su un possibile “riposizionamento” della Città. Così, dopo circa un anno di lavoro, che ha dato vita a numerose iniziative, incontri e convegni, viene presentato il Manifesto per Terni. L’appuntamento è per venerdì 6 ottobre alle ore 17.30 presso la Sala Rossa a Palazzo Gazzoli.
Ma vediamo quali sono i cardini di questo documento articolato in 14 mozioni.
Coinvolgimento e condivisione per restituire importanza e centralità ai cittadini e ai saperi.
Reindustrializzazione qualificata e diversificata creando le opportunità per tutti coloro che vivono le nuove condizioni richieste dalla società dell’innovazione.
Forum permanente che diventa una scuola per la cittadinanza dove apprendere come si esercita la “cittadinanza attiva”.
La città nell’economia della conoscenza puntando su un terreno comune in cui convergono approcci e competenze multidisciplinari e multi esperienziali per comprendere e spiegare la complessità delle relazioni tra nuova economia, società ed evoluzione della città.
Quale università in una città della conoscenza, una scelta che non debba essere condizionata da presenze territoriali ma soltanto dalle garanzie sulle qualità didattiche.
Identità e assetto del territorio ipotizzando un nuovo sistema di valori, principi, strategie che legano un sistema unitario con la visione stessa di città e la ricomposizione delle sue parti, la ricostruzione dello spazio urbano e la progettazione o riprogetta zio è della sua architettura.
Territorio e sicurezza urbana mettendo in campo controlli da parte di tutte le forze dell’ordine e dall’altra pianificando interventi mirati su spazi e luoghi a maggior rischio, recuperandoli dal degrado.
Un patto tra generazioni concependo un modo diverso dell’essere insieme, ragazzi ed adulti, in continuo scambio di saperi.
Il distretto culturale capace di sostenere un marketing territoriale efficace in una competizione viva tra centri di produzione e consumo culturale.
Il turismo focalizzato, puntato su convegni ed affari che è un settore in costante crescita oltre che strategico e di sviluppo economico.
Cambiare l’approccio per un welfare sostenibile dal localismo coinvolgendo altri attori ed altre competenze in una partnership che va continuamente rafforzata.
La democrazia partecipativa e le regole da rispettare rendendo i cittadini costantemente consapevoli sui processi decisionali e garantendo l’impalcatura sociale dei diritti ma anche dei doveri, la promozione e la garanzia dei comportamenti ai quali tutti sono chiamati a rispondere.
Ambiente, qualità della vita, sviluppo sostenibile per un futuro più equo e armonioso, rispettoso del prossimo è del territorio valorizzando il ruolo che è rivestito dall’educazione.
Una relazione tra marketing del territorio ed un sindaco ambasciatore per portare il prodotto sul mercato e farlo conoscere ed un sindaco che si muove alla ricerca delle opportunità per far crescere il suo territorio ma anche per difendere l’esistenza quando questo ha tutte le ragioni per esistere.
Nuove proposte e nuove idee, quindi, assumendo la conoscenza come leit motiv da legare a una nuova visione della città. Un contributo affinché la “macchina” possa ripartire.