I vigili del fuoco di Terni da troppo tempo ormai sono costretti a lavorare con mezzi troppo vecchi e inadeguati, scrivono i sindacati in una nota, uno degli ultimi interventi importanti, un incendio di abitazione a Narni, è stato affrontato senza avere a disposizione un’autoscala. Un mezzo, l’autoscala, che è essenziale in molte circostanze, in particolare negli incendi di abitazione, dove la salvaguardia della vita umana precede ogni altra priorità, dove, a volte, l’unica possibilità di salvezza per le persone è uscire dai terrazzi o dalle finestre con l’ausilio di questo automezzo. Il comando sapeva benissimo, sin dal giorno prima dell’incendio che la nostra vecchia autoscala era fuori servizio, ma non è riuscito a ottenere altro che una “copertura” da altro comando, copertura che in effetti c’è stata da parte dei colleghi di Rieti, che ringraziamo per la loro prontezza e professionalità, ma, come è facile intuire, i tempi di percorrenza sono stati tali da rendere il mezzo ormai inutile per in suo primario utilizzo. Ora sono riusciti a fare addirittura di peggio, hanno inviato l’APS Canter in Emilia Romagna al seguito del modulo di colonna mobile, una scelta sbagliata come abbiamo fatto tempestivamente notare, in quanto questo mezzo è l’unico che, per dimensioni ed equipaggiamento, può affrontare la generalità degli interventi di soccorso nei centri storici, in particolare quello di Orvieto che, come è noto, ha molte attività ricettive ed è densamente popolato. Non osiamo pensare cosa potrebbe accedere in caso di incendio nel centro storico di Orvieto senza l’ausilio di questo essenziale mezzo. Ciò che ci lascia ancora più stupiti sulla sottovalutazione del problema, è la totale assenza di una strategia alternativa, in sostanza, non soltanto si invia fuori regione un mezzo unico nel suo genere a disposizione del comando, ma non si adotta alcuna misura che possa sostituirlo. Ci troviamo costretti a rendere pubbliche queste difficoltà che incontrano i vigili del fuoco, in questo caso quelli di Orvieto, concludono i sindacati, perché è ormai troppo tempo che ci si affida solo alla buona sorte e all’inventiva di chi deve affrontare gli interventi senza avere un adeguato supporto da parte del comando, contiamo molto sul fatto che, rendere pubbliche tutte queste problematiche, possa essere uno sprone a chi ha il dovere di risolverle.