Un lettore che vive all’estero ci scrive su una vicenda sgradevole che ha riguardato sua madre e Umbria Energy. E’ un caso specifico ma può capitare a un altro qualsiasi utente.
“Vorrei però portare alla vostra attenzione – scrive il nostro lettore Andrea – le pratiche scorrette, a mio parere assai scorrette, che porta avanti Umbria Energy, magari con una vostra indagine e/o articolo qualcosa cambierà. Provo a riassumere: sto parlando del contratto che mia madre aveva con Umbria Energy per il gas. Seguo mia madre da “remoto” nel senso che con le varie app riesco a gestire un po’ tutte le utenze di acqua, luce e gas. La prima pratica, che ripeto a mio parere trovo scorretta, è che a una donna anziana che va per gli 80, che si preoccupa anche dell’aria che respira, e ha solo la pensione sociale ( ma questo giustamente loro non lo sanno ) addebitano un consumo stimato, per cui pagato in anticipo, di quasi 500mc di gas!! (parliamo dell’inverno 2023 per cui il prezzo era più che esorbitante). Bolletta regolarmente pagata con conseguente richiesta di chiarimenti e dove ho scoperto che mia madre aveva un credito dal 2015 di oltre 100euro, che per assurdo non è mai stato scalato nello stimato di cui sopra. Eppure oramai il codice fiscale è la bibbia di tutte le transazioni economiche! Per cui per l operatore di Umbria Energy era semplice fare una verifica dal momento che nell’account ho verificato lo storico e mia madre risultava come vecchio cliente di Umbria Energy. Alle mie rimostranze, fatte via pec mi hanno detto che per avere il credito del 2015 indietro doveva richiederlo! e come doveva farlo mia madre se non lo sapeva?? Mi viene da dire che a prendere non sentono ragioni ma a restituire…giocano sul fatto che una persona anziana non sa manco lontanamente come fare.
Come detto prima la bolletta col consumo stimato è stata pagata regolarmente con conseguente disdetta per passaggio ad altro operatore. La bolletta successiva era del consumo effettivo ma senza considerare il credito maturato con l’addebito stimato dei 500mc per cui comincio a scrivere, chiedo emissione di nuova fattura dopo ricalcolo e nel frattempo addebitano 7,50 euro per ritardo pagamento della prima bolletta del consumo effettivo che poi è stata pagata. Dopo ulteriori email viene stornato il credito e cosa trovo nell’ultima fattura? altri 7,50 euro di penale per gestione amministrativa! Ok, facciamo finta di nulla paghiamo l’ultima bolletta di questi onesti commercianti ma loro continuano a mandare solleciti! Vi lascio immaginare quando arrivano questi solleciti la preoccupazione di mia madre che ha paura che gli venga staccata la fornitura non avendo ancora compreso che è con altro operatore e che comunque tutte le utenze sono in regola con i pagamenti! Concludo chiedendo il vostro aiuto nel far sapere a Umbria Energy che chi ha le utenze è una persona e a Terni probabilmente è anche anziana, visto il calo demografico, per cui dovrebbero prestare un po’ di attenzione considerando che dalla parte di là del loro terminale c’è una persona”.