Nessuna diffamazione piuttosto dialettica e critica politica.
Il GIP di Terni Barbara Di Giovannantonio ha deciso per l’archiviazione anche nel merito dopo le opposizioni proposte da ambedue le parti alla prima archiviazione “per tenuità del fatto”.
Secondo il GIP “non sussistono elementi univoci e idonei a sostenere l’accusa in giudizio per il reato di diffamazione nei confronti di Bandecchi Stefano”.
Sempre secondo il GIP, “va rilevato che la dichiarazione in contestazione, a ben vedere, non è inequivocabilmente indirizzata alla persona del denunciante, ovvero Maggiora Devid. Bandecchi, a seguito delle critiche in materia di sicurezza formulate dalla Lega nei suoi confronti risponde lasciando intendere che la criminalità in città c’era già quando alla guida del Comune c’era la Lega e che, all’epoca, quest’ultima non se ne era accorta….È evidente come le dichiarazioni di Bandecchi si inseriscano in un contesto di dialettica e critica politica, seppure a tratti aspra ed eccessiva, volta a contrastare e ribaltare le critiche ricevute”.
COSA AVEVA DETTO BANDECCHI
“Che di droga ne gira tanta a Terni lo sapevo, che la usassero anche soggetti politici non lo immaginavo. La Lega oggi si accorge che c’è criminalità, critica i vigilanti e accusa la mia giunta di scarsa capacità di controllo. La droga non va usata ma se proprio si deve va presa buona differentemente è pericolosa, da allucinazioni forti. Lo sapevo la droga fa male”.
Al contrario, il segretario comunale della Lega, Maggiora, si era sentito colpito personalmente perché era stato lui a formulare quelle critiche alla giunta Bandecchi sulla sicurezza. Per questo chiedeva il rinvio a giudizio per il sindaco di Terni.
Caso archiviato anche nel merito.
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