Continua l’ottimo stato di forma di Danilo Petrucci e della Ducati, che dopo le prodezze del Mugello stupiscono anche in Spagna (Barcellona). Il ternano del team Pramac con il suo 6° posto è stato il primo qualificato tra le squadre satellite e fa pregustare per domani un’altra lotta per le posizioni che contano.
Libero da pensieri sul contratto – è stato ormai ufficializzato il suo passaggio alla Ducati ufficiale per il 2019 – Petrux ha lavorato con calma sin dal venerdì, conquistando l’accesso diretto alla Q2 (seconda sessione di qualifica). Un’impresa non da poco, se pensiamo che nel farlo a relegato in Q1 il suo compagno Jack Miller (partirà 13°) e il campione del mondo Marc Marquez (poi riuscito a rientrare in Q2). Oggi poi Danilo ha corso con la testa, stando attento nei primi minuti a non offrire la scia a possibili rivali e provando a prenderla a sua volta. Alla fine il tempo l’ha trovato da solo, conquistando negli ultimi secondi la seconda fila dietro a Viñales (4°) e Andrea Iannone (5°). Per domani possiamo attenderci una lotta con loro e – chissà – magari anche per il podio, vista l’ottima competitività della rossa. L’importante però sarà partire bene, per non far fuggire i battistrada, come successo suo malgrado – a causa della carenata di Marquez – al Mugello: «Abbiamo fatto un buon lavoro oggi» ha dichiarato il ternano, spiegando «Credo che la seconda fila sia un buon risultato e sarebbe stato difficile fare meglio. Abbiamo ancora qualche problema sul consumo della gomma posteriore e la temperatura alta non ci aiuta. Ma credo che domani possiamo lottare per la Top 5».
In testa si conferma Jorge Lorenzo, che dopo la vittoria di due settimane fa in Italia si ritrova davanti a tutti anche nel Gp di casa: il maiorchino sembra aver trovato la quadra con la Ducati e rischia di essere un osso duro per tutti in gara. Così come Marc Marquez, autore di una scivolata nelle prove che lo aveva costretto a correre la Q1. Nonostante queste disavventure però il campione in carica sembra (come al solito) molto aggressivo, forte anche del vantaggio di 29 punti sull’altro ducatista, Andrea Dovizioso, che scatterà terzo e dovrà necessariamente tornare a vincere per risalire la classifica generale.
Solo 7° il secondo del mondiale, Valentino Rossi (- 23 da Marquez), che ha commesso un dritto nel giro buono che gli avrebbe potuto far guadagnare un paio di posizioni. La sua Yamaha soffre ancora i problemi di degrado in gara, ma il Dottore – nonostante i 39 anni – è un leone e potrebbe come al solito metterci una pezza. Domani il via del Gran Premio alle 14:00.
(Giulio Sacco)