Un nuovo, appassionante appuntamento con l’Accademia Hermans per l’Hermans Festival Winter 2022 in programma domenica 23 gennaio alle ore 16 ad Arrone, che vedrà Fabio Ceccarelli al traversiere e Fabio Ciofini all’organo e al clavicembalo.
Il programma: J. S. Bach, Sonata in Si minore BWV 1030 per traversiere e clavicembalo (1718/1723) Andante, Largo e dolce, Presto – Allegro; G. Ph. Telemann, Concerto n°5 in Si minore TWV 42:h1 per traversiere e clavicembalo (1734) Adagio, Vivace, Grazioso, Presto; C. Ph. E. Bach, Sonata in Sol minore H. 542.5 per traversiere (violino) e clavicembalo (1734) attribuita erroneamente a J.S. Bach (BWV 1020) Allegro, Adagio, Allegro; J. S. Bach, Sonata I in Sol maggiore BWV 525* * dalla I Trio Sonata per organo in Mib maggiore (1730 c.)(senza indicazione di tempo), Adagio, Allegro
Il programma presentato dai due solisti dell’Accademia Hermans è all’insegna dell’amicizia, del dialogo, del confronto, della competizione tra due strumenti. Il clavicembalo, o l’organo, non si limita ad accompagnare il flauto solista con il tradizionale basso continuo, ma diventa solista a sua volta in un perfetto equilibrio tra i due strumenti.
Tutte le composizioni in programma sono costruite sullo schema compositivo della Triosonata ma vengono realizzate in duo: le due melodie principali vengono suonate una dal flautista e l’altra dalla mano destra del cembalista/organista che realizza anche la terza linea, quella del basso, con la mano sinistra.
Capolavoro di questa forma musicale è la Sonata in Si minore BWV 1030 di J. S. Bach che apre il concerto, dove la naturalezza melodica si intreccia con una perfetta trasparenza contrappuntistica, un equilibrio matematico quasi esasperato tra i due strumenti.
Di carattere completamente diverso è il Concerto TWV 42:h1. Fa parte dei “VI Concerts et VI Suites”, ben 12 composizioni dedicate ai nostri strumenti nella versione originale per clavicembalo concertante e flauto obbligato. La raccolta, nella successiva ristampa curata dallo stesso Telemann, che era anche un ottimo imprenditore, trova invece varie destinazioni strumentali rispondendo ad un “mercato” molto ampio: clavicembalo e flauto traversiere o clavicembalo, flauto traversiere e violoncello “ou fondement” oppure clavicembalo, violino, flauto traversiere e violoncello.
La Sonata H.542.5 di C. Ph. E. Bach, composizione che per molto tempo fu attribuita al padre come BWV 1020, è ancora oggi, per alcuni studiosi, un’opera dalla paternità controversa; nel catalogo di Carl Philip Emanuel si trova come attribuita al violino, anche se è molto eseguita con il flauto.
Chiude il concerto la Triosonata BWV 525, composta per organo solo, è sicuramente la più eseguita tra le 6 dedicate a l’organo. Trascritta per vari organici strumentali, si inserisce perfettamente nella tipologia degli altri brani in programma nella versione con il flauto e l’organo concertante.
L’ingresso al concerto è gratuito su prenotazione; accesso consentito con mascherina FFP2 e Super Green Pass.