“Seguendo una antica tradizione, la città, si ritrova attorno alla grande famiglia delle Acciaierie, mescolati al di là dei ruoli, e animati dalla fede per condividere le ragioni di speranza che tutti noi riconosciamo provenienti dalla nascita di Gesù Cristo”
Queste le parole del vescovo della Diocesi Terni Narni Amelia Giuseppe Piemontese nella celebrazione in preparazione al Natale.
“Le letture della messa ci invitano ad alzare lo sguardo, a ravvivare sentimenti di gioia, che si fondano nella presenza e nell’aiuto di Dio, che è amore e Provvidenza – ha detto il vescovo.”
SITUAZIONE INCERTA, LE PREOCCUPAZIONI DELLE FAMIGLIE
“In tutta Italia – ha detto Mons. Piemontese – da Taranto alla Sicilia, alla Sardegna, alla Lombardia, al Friuli, e altrove, oltre 160 tavoli di confronto tra Governo e Sindacati, cercano di affrontare e risolvere vertenze sindacali. Anche qui a Terni la gente, le famiglie e i lavoratori sono preoccupati per il clima di incertezza e di depressione guardando ai giovani che emigrano in cerca di lavoro, per le tante aziende e fabbriche in crisi e in stato di agitazione e per le tante vertenze sindacali in piedi dalle difficili prospettive di soluzioni. Accogliendo l’esortazione di san Giacomo Apostolo nella seconda lettura di oggi, noi non vogliamo perdere la speranza, né la pazienza. Anzi intendiamo ravvivare la nostra fiducia nel buon senso comune, nelle capacità di dialogo e di mediazioni non solo tra le varie parti in causa, ma anche con l’apporto di Istituzioni politiche, economiche e finanziarie nazionali e sovranazionali per promuovere un ordine locale e mondiale più giusto e a beneficio dell’uomo”.
“Certamente – ha sottolineato il vescovo – non possiamo restare inerti, scoraggiati, né ventilare scorciatoie pericolose di interesse di parte, che non risolvono i problemi. Il dialogo sincero e fiducioso e le trattative ad oltranza sono la strada maestra per una giusta e civile convivenza. Mentre la riserva mentale, che cela la pretesa della fame di guadagno e del profitto prima di tutto e ad ogni costo, saranno la premessa e la causa della sconfitta e del fallimento generale di tutti”.
“Noi cristiani – ha concluso Mons. Piemontese – sappiamo che Gesù è l’unico salvatore del mondo ed è Lui che può avviare l’umanità e la nostra società sui sentieri della pace, della giustizia, del benessere e della serenità”.