A fronte di una capienza massima di 422 detenuti, il carcere di Terni, in questi giorni, ha superato il numero ingestibile dei 600 reclusi.
La situazione è sempre più insostenibile.
Sulla questione è intervenuto il segretario della commissione giustizia del senato, Walter Verini, del Pd.
“Complimenti al Ministro Nordio per un nuovo record raggiunto nella sua disastrosa politica carceraria – scrive l’esponente Pd – da Terni ci hanno avvertito che nell’Istituto di Sabbione è stato sfondato il muro dei 600 detenuti. Seicento, a fronte di una capienza di 422. Dopo tanti appelli, visite, interrogazioni, interventi, non troviamo più le parole per denunciare ancora questa drammatica situazione. Per questo diciamo a Nordio: basta. Basta con questo voltarsi dall’altra parte. A Terni la situazione scoppia, per un numero di detenuti esageratamente superiore alla capienza, in presenza di diversi circuiti penitenziari interni, dal 41 bis all’Alta Sicurezza, ai comuni. Mancano agenti di polizia, che lavorano in condizioni difficilissime, mancano personale medico e sanitario e altre figure professionali.
A Spoleto, Perugia e in parte anche a Orvieto la situazione presenta altre gravi difficoltà. Le carceri umbre sono uno specchio del dramma quotidiano delle carceri italiane.
Quella di Terni è una delle situazioni più gravi. E su tutto dominano indifferenza e incapacità di questo Governo di questo Ministero, troppo impegnati a fare la guerra all’indipendenza della Magistratura e incapaci di dare risposte al sistema penitenziario”.