Solidarietà alla donna aggredita e violentata nei pressi del parcheggio delle ex officine Bosco a Terni è stata espressa dagli esponenti leghisti Emanuele Fiorini e Federico Cini. “Sono fatti che non vorremmo mai commentare – scrivono in una nota – che non vorremmo mai accadessero in nessun luogo al mondo, tanto meno nella città di Terni dove viviamo e dove siamo cresciuti. Episodi simili ci colpiscono. E fanno male. Pensiamo alle ripercussioni che avranno sulla donna oggetto di violenza, pensiamo all’acuirsi di un senso di pericolo tra le donne e più in generale tra gli abitanti di Terni. Pensiamo al senso di rabbia, contrapposto a quello di impotenza, con il quale questa mattina tante persone si sono svegliate leggendo la notizia. Che città è diventata Terni? Davvero dobbiamo aver paura di uscire la sera? Davvero non possiamo più dormire tranquilli quando i nostri figli escono di casa? Sono anni – proseguono il capogruppo regionale ed il segretario ternano della Lega – che chiediamo di potenziare l’illuminazione e prevedere un sistema di videosorveglianza nella zona del parcheggio delle Ex Officine Bosco. Sono anni che chiediamo di mandare via accattoni e parcheggiatori abusivi. Sono anni che chiediamo di fare pulizia in una zona completamente abbandonata a se stessa tra camioncini che stazionano stabilmente, strani giri di persone e merci, spaccio, prostituzione e sporcizia fino all’area ex Camuzzi, ormai diventata un covo di tossici, rom e immigrati. Una zona franca della città a due passi dal centro, a pochi metri dalla stazione. Come può un’amministrazione comunale degna di tale nome permettere che tutto ciò avvenga a discapito della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini? La stessa amministrazione che promette interventi di riqualificazione e di ripristino del decoro urbano. La stessa amministrazione che foraggia immigrazione incontrollata spacciandola per accoglienza e sottrae risorse alle vere necessità della città. La rabbia e la determinazione che proviamo in questo momento ci spingono a non arrenderci e proseguire sulla strada intrapresa, chiedendo con maggiore convinzione delle politiche serie in tema di sicurezza e l’intervento dell’esercito a presidio delle zone più critiche del territorio. Confidiamo che le forze dell’ordine rintracceranno quanto prima la bestia che ha compiuto tale violenza e auspichiamo una pena severa ed esemplare. Fa strano, infine, vedere anche questa mattina al parcheggio delle Ex Officine Bosco i soliti parcheggiatori abusivi extracomunitari importunare gli automobilisti e le prostitute ritrovarsi in un angolo cercando di attirare l’attenzione dei passanti. Come se niente fosse accaduto. Come se tutto facesse ormai parte della normalità. Noi non ci stiamo, concludono Fiorini e Cini, e mai ci staremo”.