Due persone sono morte carbonizzate nella loro auto in seguito ad un incidente avvenuto questa mattina sulla carreggiata nord dell’Autosole tra Orvieto e Fabro, in un tratto ora chiuso al traffico.
Nel sinistro è rimasto coinvolto anche un camion che si è ribalto incendiandosi. Il mezzo pesante occupa anche parte della carreggiata sud dove il traffico scorre solo sulla corsia di emergenza. Non ancora chiara la dinamica di quanto accaduto, sono in corso accertamenti da parte della polizia stradale. Sul posto sono intervenuti anche il personale di Autostrade per l’ Italia, i vigili del fuoco e il 118.
Code si sono formate sia in direzione nord che sud. Autostrade ha comunicato che sono in corso le operazioni per la distribuzione dell’acqua agli automobilisti in coda.
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Sono padre e figlio, un bambino di una decina d’anni, originari della provincia di Caserta, le vittime dell’incidente. Con loro c’era anche la madre del piccolo e moglie dell’uomo, rimasta ferita non gravemente e trasportata in stato di choc all’ospedale di Orvieto. La donna – sarebbe riuscita ad uscire dall’auto poco prima che il mezzo prendesse fuoco, grazie all’aiuto di una pattuglia della polizia stradale arrivata sul posto subito dopo il sinistro. Un agente, nel frangente, ha riportato lievi ustioni. In base a quanto accertato finora dalla polstrada l’autoarticolato, che trasportava pasta, ha improvvisamente sbandato, agganciando con il rimorchio l’auto che in quel momento lo stava sorpassando. Illesi il conducente del mezzo pesante e la donna che viaggiava con lui.
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Era diretta a Genova per sottoporre il bimbo ad una visita medica la famiglia rimasta coinvolta nell’incidente stradale. Le vittime sono Michele Melillo e il figlio Marcello. La moglie dell’ uomo deceduto e madre del piccolo, che viaggiava sul sedile anteriore del passeggero, di 35 anni, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 60 giorni e rimane ricoverata all’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto. La famiglia risiedeva a Caiazzo, in provincia di Caserta.
L’ auto sulla quale i tre viaggiavano è stata trascinata per alcuni metri dal semirimorchio dell’autoarticolato che la precedeva, venendo poi scagliata contro il new jersey centrale in metallo. Potrebbero essere state le scintille provocate dal forte urto, insieme alla rottura dei serbatoi di entrambi i mezzi, a causare il rogo che non ha lasciato scampo alle due vittime. Oltre all’ auto coinvolta è andato distrutto anche il mezzo pesante.
Il camionista di 59 anni, di origini bulgare, è risultato negativo all’alcoltest. E’ rimasto ferito in maniera lieve, come la moglie connazionale che viaggiava con lui.
È stato arrestato, con l’accusa di omicidio plurimo colposo. L’arresto in flagranza è stato disposto dalla polizia stradale, che ne ha dato comunicazione all’autorità giudiziaria, vista la gravità del fatto. La Polstrada è ancora in attesa del test antidroga. Il cinquantanovenne, che verrà trasferito nel carcere di vocabolo Sabbione di Terni, è dipendente di una ditta straniera. Non è ancora chiaro da dove provenisse e dove fosse diretto.