La Fim Cisl si conferma primo sindacato dell’Ast. Nel rinnovo della Rsu, infatti, considerando che per la prima volta si votava senza la distinzione delle Società controllate, Aspasiel, Sdf e Tubificio, divenute dopo l’accordo del Mise 2014 Divisioni, ha ottenuto 836 preferenze. La Fim esprime così la rappresentanza in tutti e tre i collegi: 1 quadro, 2 impiegati e 7 operai. “La scelta condivisa di proseguire nell’inserimento in Segreteria di giovani da affiancare a uomini di esperienza integrando i quadri intermedi di Ast con candidati nuovi – afferma Riccardo Marcelli, Segretario Regionale della Cisl – ha sortito il risultato sperato nell’ambito di una consultazione che ancora una volta ha visto un’affluenza notevole, 94%, in controtendenza rispetto a quanto propone la politica. Il lavoro vero comincerà già da domani: le sfide che nelle prossime settimane il sindacato sarà chiamato ad affrontare saranno decisive per mantenere a Terni un profilo manufatturiero all’avanguardia e competitivo. Sarebbe opportuno – conclude Riccardo Marcelli – che in questo contesto storico gli attori che hanno a cuore le sorti di una Comunità facciano fronte comune per la salvaguardia ed il potenziamento della Fabbrica nella consapevolezza che con un bilancio in positivo Ast non è più un’emorragia per ThyssenKrupp e che di conseguenza separarsene non dovrebbe essere una priorità a breve. Lavoriamo tutti assieme per rendere Ast sempre più competitiva in modo da garantirle un futuro sereno a prescindere da chi sarà l’azionista”.