In queste settimane i ragazzi ospiti della Comunità Incontro Onlus hanno lavorato alacremente per allestire le suggestive luminarie che, come da tradizione, avvolgono la Valle della Speranza in occasione del Natale.
Migliaia le luci posizionate in ogni angolo della struttura e una suggestiva natività a grandezza naturale riprodotta nell’agorà principale, rendono ancor più profondo il significato del Natale. Anche quest’anno Molino Silla è caratterizzata da un grande messaggio luminoso posizionato sulla collina della vallata che vuol essere un fermo monito contro la guerra e la violenza: “Un augurio di pace e serenità”. La scritta, ancora una volta porterà lontano i valori della Comunità, nell’indelebile ricordo di Don Pierino: si illuminerà infatti ogni giorno, dal tramonto all’alba, per tutto il periodo natalizio. Un messaggio che assume ancor più significato nell’anno giubilare.
Il giorno di Natale evento di “fine percorso” per salutare 70 ragazzi
A Molino Silla le festività di fine anno coincidono con una tappa fondamentale del progetto comunitario, poiché a dicembre i ragazzi che concludono con successo il percorso di recupero, rinnovati nello spirito, nel corpo e nelle aspirazioni, lasceranno la Comunità per riprendere in mano la loro vita, da protagonisti. Un traguardo, quello del “fine programma” che quest’anno è stato anticipato al 25 dicembre proprio il giorno di Natale, con un evento che sarà salutato insieme alle famiglie, allo staff multidisciplinare e ai ragazzi ancora impegnati nel percorso di recupero.
Durante il 2024 sono uscite dalla Comunità Incontro Onlus 70 persone di cui 55 uomini e 15 donne. Il giorno di Natale saranno 20 gli ospiti che torneranno a casa dai loro cari. Il modello terapeutico adottato dalla Comunità Incontro Onlus prevede un percorso di recupero di almeno 30 mesi, ma alcuni ospiti per senso di appartenenza hanno deciso di prolungare il percorso fermandosi a Molino Silla addirittura fino a 40 mesi. Per tutti ad attenderli c’è un’opportunità professionale che consentirà loro di consolidare le proprie risorse personali anche attraverso il lavoro. Spesso molti ragazzi quando concludono il programma hanno infatti grandi difficoltà: vuoi per lo stigma, vuoi per il contesto sociale in cui vengono reinseriti. Trovarsi anche senza un lavoro sarebbe per loro una ulteriore penalizzazione.
Ogni storia è particolare, ma quello che oggi colpisce particolarmente gli operatori sono le devastanti conseguenze delle dipendenze per i giovanissimi e per i pazienti cronici. A seguirli nella struttura di Amelia, che lo ricordiamo è accreditata presso il Servizio Sanitario Nazionale, è impegnata un’equipe multidisciplinare formata da 80 persone, di cui 25 psicologi, 6 psichiatri, 3 medici, 10 infermieri e operatori ed educatori a vario titolo. La Comunità Incontro Onlus, inoltre, può contare su una decina di gruppi d’appoggio in Italia e centri in Slovenia, Spagna, Thailandia, Bolivia e Costa Rica. Contestualmente ai ragazzi di Molino Silla usciranno infatti anche gli ospiti nelle strutture presenti in Costa Rica e Bolivia.
Il giorno di Natale, prima del saluto ai ragazzi, a Molino Silla verrà celebrata la Santa Messa di Natale che sarà officiata da Don Antonio Coluccia.