Con Marco Cecconi, consigliere di Fratelli d’Italia a Palazzo Spada, la scorsa settimana avevamo affrontato la questione degli anni di residenza nel Comune, come uno dei criteri che concorrono a stilare la graduatoria per le case popolari, che era stato cancellato.
In settimana, lo abbiamo scritto, la 2^ commissione consiliare, con voto quasi unanime, ha ristabilito il criterio. “Siamo molto soddisfatti – commenta Cecconi – è un criterio di giustizia che aiuta quei ternani che hanno grandi difficoltà anche perché c’è un dato:oggi il 10-12% della popolazione è costituita da stranieri ma il 55% delle case popolari è assegnato a stranieri”.
La videointervista che potete vedere è stata realizzata al Foro Boario dove abbiamo trovato anche spazzatura chiusa in dei sacchi e gettata a terra anche se , nei pressi, c’è un’isola ecologica. Al Foro Boario perché ci sono gli operatori dell’ortofrutta allarmati per l’obbligo del trasferimento quando inizieranno i lavori per la costruzione del Palazzetto dello Sport. “Su di loro – sottolinea Cecconi – pende questa spada di Damocle; il Comune di Terni ha ingiunto loro di accatastare gli immobili (i capannoni n.d.r.) dove svolgono le loro attività e per i quali hanno pagato IMU arretrata; verranno spostati a Maratta, le strutture nelle quali andranno sono al grezzo e dovranno demolire, a loro spese, lo stabile in questa area; quindi, costo della demolizione, costo dell’IMU, anche retroattiva, costi per spostarsi da altre parti; questi commercianti dicono che, quando sarà il momento, preferiranno lasciar perdere, cesseranno le attività”.
Infine, oggi, il consiglio comunale voterà il regolamento sulla gestione dei rifiuti:”nessuno – sostiene Cecconi – ha pensato di valutare con attenzione quali siano i criteri da applicare alle attività produttive, commercianti, imprese, aziende, per la tariffa puntuale, tariffa che si ridurrebbe rispetto a quella che viene applicata ai metri quadrati; nessuno ha pensato come premiare le aziende virtuose, capaci di differenziare; in questo senso – conclude Cecconi- abbiamo presentato un atto di indirizzo che introduca criteri premiali per le aziende che sanno differenziare”.