Parte in salita il Gran Premio di Le Mans per Danilo Petrucci, che dopo l’entusiasmo del venerdì – anche 3° nella seconda sessione di libere – si è perso nell’ultima manche di prove ed è stato costretto ad affrontare una Q1 davvero improbabile.
In nomi in ballo (che si sfidavano per gli unici due posti disponibili per giocarsi la pole position in Q2) mettevano già soggezione: Dani Pedrosa – vincitore dell’ultima uscita iridata –, le Ducati ufficiali di Dovizioso e Lorenzo, oltre che il beniamino di casa Zarco e l’imprevedibile Andrea Iannone. Tutti traditi dalle terze prove libere, con pista umida che andava asciugandosi. Alla fine a spuntarla sono stati Dovizioso (6° alla fine) e Zarco, con Pedrosa relegato in 13° posizione, Lorenzo 16° e Danilo addirittura 19°. Un risultato che brucia, considerando che l’altro pilota Pramac, Scott Redding (7° alla fine), ha assaporato anche la prima posizione nelle libere, garantendosi un accesso diretto alla Q2. Evidentemente deluso nelle dichiarazioni il ternano, che ha accusato anche problemi di saltellamento con la gomma più morbida: «Non è stato di sicuro il mio giorno migliore in qualifica, anzi, questa è la peggiore qualifica da quando sono con Pramac. Ho perso la qualificazione alla Q2 per pochi millesimi ed in Q1 la concorrenza era davvero molto forte. Il problema è che dopo le FP4 ho iniziato ad avere forti problemi di chattering. Domani dovrò fare un’altra gara in rimonta ma sarà molto difficile partendo dalla settima fila» ha dichiarato Danilo al termine della sessione.
Là davanti tornano prepotentemente a brillare le Yamaha, che monopolizzano la prima fila dopo il passo falso di Jerez: pole di Viñales, davanti a Rossi e Zarco (Yamaha Tech 3). Lo spagnolo adora Le Mans, ma il Dottore è sembrato finalmente in palla sin dal venerdì ed è intenzionato a conquistare la prima vittoria dell’anno – che rafforzerebbe il suo primato nella classifica generale. Come dire: si sta avvicinando la resa dei conti tra i due galli della casa giapponese. In difficoltà il campione del mondo Marc Marquez (5°), anche caduto ad inizio sessione e tristemente dietro al “gregario” Carl Crutchlow (4° con la Honda del team di Lucio Cecchinello). Opaco, troppo opaco, il folletto di Cervera, che dopo aver visto trionfare Pedrosa in Spagna per la seconda volta consecutiva non è il primo delle Honda. Se è davvero un duro, è proprio questo il momento di iniziare a giocare…
(Giulio Sacco)