Si è concluso domenica scorsa 29 maggio “Ocriculum AD 168”, presso il parco archeologico di Otricoli.
Un successo con ben 3 mila spettatori a fare da cornice finalmente con una giornata senza pioggia dopo le avverse condizioni climatiche che hanno caratterizzato le giornate di venerdì e sabato.
L’area archeologica dell’antica città di Ocriculum (Otricoli) è una delle più estese dell’Italia centrale (36 ettari) e uno dei più importanti attrattori turistici dell’Umbria meridionale.
Alla sua valorizzazione e alla sua particolare fruizione tematica contribuisce dal 2012, come costola della locale ProLoco, e poi dal 2015, con una propria struttura, l’Associazione Culturale Ocriculum attraverso alcuni eventi di rievocazione storica romana tra i più conosciuti e ammirati nel panorama nazionale.
Obiettivo fondativo dell’Associazione Culturale Ocriculum è quindi quello di valorizzare, promuovere, divulgare la storia e trovare i fondi per il mantenimento e lo studio dell’area archeologica attorno alla quale si è costituita attraverso eventi culturali di rievocazione storica che mettano i partecipanti nelle condizioni di vivere un’esperienza a trecentosessanta gradi, garantendo da una parte una caratteristica visita al sito, costantemente manutenuto, e dall’altra, attraverso eventi e manifestazioni, un viaggio nel tempo e nello spazio con sempre maggiore attendibilità filologica e storica.
Il più importante di essi, appunto, è senz’altro la manifestazione giunta alla nona edizione che si è svolta lo scorso weekend “Ocriculum AD 168″. Vi sono stati rievocati i fasti dell’antica città al tempo dell’imperatore Marco Aurelio, nell’anno 168 d.C., sotto il cui regno la tradizione fa risalire il martirio a Damasco del santo patrono di Otricoli, il giovane tribuno ocriculano Vittore.
LA GALLERIA FOTOGRAFICA DI ALESSANDRO MARSILI