Prorogare il contratto agli operatori socio sanitari della Protezione Civile all’azienda ospedaliera di Terni: è quanto chiedono con una lettera inviata alla presidente della Regione Donatella Tesei, al sindaco Leonardo Latini e all’azienda ospedaliera i sindacati dei lavoratori della sanità, Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl. Le tre sigle sottolineano come l’assunzione di questo personale, i cui contratti scadranno entro il mese di aprile, è assolutamente necessaria vista l’insufficienza di Oss a tempo indeterminato.
“In ambito sanitario molto spesso si mette giustamente in evidenza il ruolo e l‘importanza del personale medico ed infermieristico, tralasciando gli operatori socio sanitari che cooperano e collaborano con gli infermieri e soprattutto si occupano dell’igiene personale del malato – affermano Giorgio Lucci della Fp Cgil, Nicola Ambrosino della Fp Cisl e Luigi Candelori della Uil Fpl – ma in realtà il loro ruolo è fondamentale per favorire il benessere e l’autonomia della persona ricoverata”.
I sindacati ricordano che attualmente la dotazione organica del personale Oss nell’azienda ospedaliera di Terni è di circa 100 unità. Poi, durante l‘emergenza Covid ci sono state ulteriori assunzioni a tempo determinato, ma nonostante questo sforzo l‘azienda non è ancora in grado di garantire copertura sufficiente in tutti i reparti. Va inoltre evidenziato come l’età media di questo personale sia molto alta, fattore che, considerata la gravosità dei compiti da svolgere, ha determinato delle limitazioni funzionali che attualmente interessano circa il 50 % di questo personale.
“La carenza di Oss a sua volta – spiegano ancora i sindacati – ha favorito nel corso del tempo la presenza in ospedale delle assistenze private, con un costo che alcune categorie di cittadini hanno difficoltà a sopportare”.
Anche per questo da marzo scorso sono entrate all’ospedale di Terni circa 20 unità di personale Oss della protezione civile a tempo determinato, con un contratto in scadenza a fine aprile.
“Dato che proprio in questi giorni è uscito un bando di concorso per l’assunzione di 94 unità di Oss per tutte le aziende sanitarie della regione, di cui circa 27 per l’azienda ospedaliera di Terni, è assolutamente indispensabile effettuare una proroga per questo personale almeno fino al completamento delle fasi concorsuali”.
Secondo Cgil, Cisl e Uil il mancato rinnovo contrattuale per questo personale determinerebbe “il rischio della paralisi per alcuni reparti di degenza ordinaria in quanto il personale a tempo indeterminato è attualmente impiegato presso i reparti Covid. Inoltre, in considerazione del fatto che questo personale proviene da varie regioni, sottolineano i sindacati, è necessario comunicare in tempo eventuali proroghe per consentire a lavoratrici e lavoratori di organizzarsi”.