L’ironia dell’associazione “PapignoPesche” sull’acqua che sgorga dove non serve e che non c’è, invece, dove servirebbe.
“Mentre prosegue imperterrito il tracciato del nuovo acquedotto, la cui magnificenza ed efficienza si desume anche dal meraviglioso colore blu oceano dei tubi graziosamente posti lungo la Valnerina; acquedotto i cui pozzi, ricordiamo ad onor di cronaca , pare non diano le soddisfazioni sperate.
Mentre nelle fontanelle del Borgo di Papigno da più di un anno l’acqua fluviale non scorre più, notiamo che a distanza di circa un anno da quando facemmo la prima segnalazione al servizio Strade Sicure Decoro Urbano del Comune di Terni, lungo la “corta” che dal Cimitero di Papigno scende in Valnerina (zona Centrale Cervara, ex Mattatoio, tanto per intenderci), non solo scorre a fiumi acqua di incerta provenienza (sicuramente bianca, chè vista la copiosità sennò il tanfo ci avrebbe uccisi), che allaga da mesi la carreggiata e scende zampillando a valle… cosa che l’acqua libera sa fare benissimo per sua natura.
Ciò che è grave è che la carreggiata, proprio in corrispondenza del rattoppo del curvone, ha buche così vistose da non poter più neppure girare senza rompere i semiasse o spaccare una gomma.
Ci sorge un dubbio: che anche in questo caso non si sapppia di chi la competenza per gli interventi definitivi del caso?
Restiamo in attesa dalle Autorità competenti di risposte illuminanti ed anche di soluzioni, così come del ripristino dell’acqua fluviale in paese.”