Ricreare e potenziare figure professionali esperte di territorio, ambiente e turismo, per valorizzare e recuperare l’equilibrio territoriale, economico e sociale.
È questo l’obiettivo del progetto europeo Erasmus+ “Re-TOURn”, di cui è partner per l’Italia la Camera di Commercio dell’Umbria insieme all’Università di Macerata, che coinvolge altri otto partner tra atenei, centri di formazione e associazioni in Italia, Slovenia, Germania, Ungheria e Grecia.
Questi Paesi, infatti, hanno sperimentato l’impatto dei disastri naturali: il centro Italia nel 2016 col terremoto, gli altri con incendi, valanghe e alluvioni. Tutti risentono ancora dei danni a livello ambientale, economico e sociale, aggravati dallo scoppio della pandemia, che ha contratto gli afflussi turistici a livello mondiale, deprimendo ulteriormente le zone colpite.
Così nella sede dell’Ente camerale a Terni si è svolto un focus group nell’ambito del progetto europeo finanziato dall’Unione europea con oltre 300mila euro, che avrà una durata di circa tre anni. Vi hanno preso parte sei imprese provenienti dalle zone colpite dagli ultimi eventi sismici: Norcia, Ferentillo, Arrone e Sant’Anatolia di Narco.
Quello che le aziende chiedono, si legge in una nota, è una figura di raccordo e coordinamento tra le varie aziende che intervenga subito dopo il disastro e che permanga sul territorio per un tempo mediamente lungo dopo l’evento. Un esperto in grado di progettare e avere una visione che sappia traguardare il futuro e che funga da stimolo alla ripresa nei territori coinvolti.
Il confronto è stato essenziale nell’iter del progetto per raccogliere feedback da parte delle imprese e creare un primo Report che definisca le caratteristiche del nuovo profilo professionale in ambito turistico, il Tourism Recovery Expert.
“Nei disastri naturali anche le esigenze delle imprese escono dall’ordinario, ci si confronta con un contesto nuovo che è mutato rapidamente, uno scenario assolutamente non prevedibile – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni – ecco perché crediamo che questo progetto europeo su cui stiamo investendo le nostre energie possa contribuire ad aiutare le aziende e i territori a rinascere. Creare la figura di un esperto di riconversione turistica va nella direzione di un aiuto concreto agli imprenditori, che in questa fase hanno la possibilità di essere interrogati e comunicarci direttamente le loro esigenze, le loro necessità, contributi preziosi che ci aiuteranno a definire la nuova figura professionale di Esperto di riconversione turistica”.