La matematica e la psicologia dell’azzardo in una performance dal vivo più pop di una conferenza, più seria di uno show, in grado di unire divertimento, sensibilizzazione e denuncia sociale.
E’ quanto viene proposto nell’ambito del progetto del Comune di Terni “Non gioco più”, realizzato in integrazione con il Centro Specifico DGA – SerD Terni – Dipartimento Dipendenze della USL Umbria 2 e promosso in attuazione del Piano regionale 2019/2021 per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo della Regione Umbria.
In quest’ambito, CoopSociale Actl e CoopSociale Helios propongono un doppio appuntamento con “Fate il Nostro Gioco”, in programma il 28 e il 29 febbraio al teatro Secci.
Attraverso il talk di Taxi 1729, ci si propone di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che si celano dietro il fenomeno del gioco d’azzardo in Italia.
Obiettivo del progetto “Fate il Nostro Gioco” – presentato per la prima volta a Torino nel 2011 e che ha coinvolto, ad oggi, più di 100 mila persone in tutte le 20 regioni d’Italia oltre che in Francia e Svizzera – è di riflettere su alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d’azzardo, restituendo il senso delle reali probabilità di vincere attraverso simulazioni di gioco, video e una continua interazione con il pubblico.
Le due ore di performance offriranno quindi una riflessione sull’utilizzo della matematica come una specie di antidoto logico, per creare consapevolezza intorno al gioco e svelarne i suoi lati nascosti. Si va quindi oltre la tradizionale formula della conferenza, proponendo divulgazione matematica e denuncia sociale in modo coinvolgente e divertente.
Per favorire la più ampia partecipazione possibile, saranno due le giornate dedicato a “Fate il Nostro Gioco”: il 28 febbraio alle ore 17.30 il teatro Secci ospiterà un appuntamento dedicato alla totalità della cittadinanza, mentre la mattina del 29 febbraio sarà dedicata alle scuole con due performance consecutive.