Ha seminato il panico in tribunale prima di essere arrestato. Protagonista un 42enne ternano che si è presentato al Palazzo di Giustizia perché voleva parlare con il Presidente. All’ingresso ha creato i primi problemi al personale della vigilanza, non volendosi sottoporre ai controlli di routine per la sicurezza. Una volta avuto accesso l’uomo, fortemente agitato, non riuscendo a parlare con il Presidente senza un appuntamento, ha dato in escandescenza. È stato necessario l’intervento dei Carabinieri in servizio all’interno del Tribunale e di quelli di una pattuglia del Comando di Terni chiamati in aiuto, per calmarlo e portarlo alla ragione. Il 42enne, che non voleva sentire ragioni e si è rifiutato di uscire dal Tribunale opponendo una ferma resistenza, è stato alla fine bloccato, ammanettato e arrestato. Già nel 2019 l’uomo era stato arrestato dalla Polizia di Stato, sempre all’interno del Tribunale di Terni, per lo stesso identico comportamento.