Celebrata nella sala consiliare di palazzo Bazzani della provincia di Terni la Giornata della Memoria per non dimenticare la Shoah e le persecuzioni e i crimini commessi contro il popolo ebraico, deportato e sterminato nei lager nazisti.
La cerimonia è stata presieduta dal Prefetto di Terni Antonietta Orlando, vi hanno preso parte il vescovo mons. Francesco Antonio Soddu e autorità civili e militari. Era inoltre presente una folta delegazione di studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado “Da Vinci-Nucola” e “IC De Filis”.
Il Prefetto Orlando ha ricordato che “furono sterminati circa 6 milioni di ebrei” con fucilazioni di massa, sui campi di lavoro e nei lager , “si tratta di uno degli eventi più spaventosi dell’umanità” e quindi “dobbiamo ricordare, testimoniare e meditare”. “È una memoria che va coltivata, nel rispetto del passato ma anche per costruire un futuro di libertà e democrazia”, ha aggiunto ancora il Prefetto di Terni che poi ha concluso il suo intervento citando le parole di Primo Levi “tutti coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo”.
“Parlare di Giornata della Memoria per me significa entrare in un luogo sacro perché sappiamo la sofferenza di tutte quelle persone , anche liberate da quei campi di sterminio che hanno dovuto recuperare una vita – ha detto il vescovo di Terni/Narni/Amelia, mons. Soddu – la memoria fa parte dell’umanità e non può essere delegata al computer perché fondandoci sulla memoria noi possiamo intravedere il bene pubblico. Dal ricordo e dalla memoria – ha detto ancora il vescovo – deve nascere la speranza altrimenti siamo, detto volgarmente, fregati, la memoria deve servire per costruire un mondo più giusto”.
Infine il professor Mario Scarpellini, studioso della Shoah ha ricordato un episodio che ha visto protagonisti 34 ebrei che erano stati nascosti sull’isola Maggiore, sul lago Trasimeno, nel 1944.
Sono state quindi consegnate le medaglie d’onore che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito alla memoria di militari deportati e internati nei lager nazisti: Angelo Cacciatore, Sergio Corsi, Luciano Luciani, Sirio Scarpellini.