Per un debito di droga di 600 euro hanno lanciato due bottiglie Molotov contro l’auto parcheggiata nel giardino di casa degli insolventi, due fratelli residenti con la famiglia a Borgo Rivo. È accaduto nella notte del 12 luglio scorso e per l’atto intimidatorio, grazie ad una rapidissima indagine della Squadra Mobile della questura con il coordinamento della Procura della Repubblica, sono finiti in manette due ternani di 29 e 31 anni.
Pensando che le le maniere forti avessero convinto i fratelli a pagare parte del debito contratto per l’acquisto di hashish il 29enne, disoccupato e con una precedente segnalazione per reati di droga, si è incontrato con uno di loro, lunedì 13 luglio, per ricevere il denaro.
Subito dopo, però, è stato fermato dagli agenti e trovato in possesso delle 200 euro che aveva appena incassato: è così scattato l’arresto in flagranza per estorsione in concorso.
Successivamente gli investigatori hanno raccolto altri elementi incrociando dati e testimonianze, risalendo al complice, il 31enne, che materialmente aveva lanciato le Molotov. Nella sua abitazione i poliziotti hanno rinvenuto delle bottiglie di birra artigianale come quelle usate per le Molotov. In brevissimo tempo la Procura di Terni e il GIP hanno emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, aggiungendo all’accusa di estorsione in concorso quella di fabbricazione e porto in luogo pubblico di armi da guerra. La misura è stata eseguita il 16 luglio. I giovani rimangono in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
”È una soddisfazione ed un sollievo, ha commentato il Sostituto Procuratore Camilla Coraggio, aver dato soluzione ad un episodio particolarmente grave.”