Terni ha ricordato questa mattina le sue oltre mille vittime in occasione dell’anniversario della prima devastante incursione aerea della seconda guerra mondiale che ebbe luogo alle ore 10.29 dell’11 agosto 1943. A quella tragedia seguirono 108 bombardamenti.
““Commemorare l’11 agosto – ha detto il sindaco Leonardo Latini – significa riportare la mente e la memoria ad una fase drammatica della storia cittadina ed è sempre con grande emozione che ci ritroviamo davanti a questo monumento a leggere i nomi dei tanti ternani che morirono, innocenti, sotto le bombe. Tutto ciò è un monito nei confronti dell’orrore della guerra che deve restare scolpito nell’animo di tutti noi e allo stesso tempo, vorremmo fosse un momento fondante della nostra comunità nel quale ricordare la nostra storia, come la storia di tutti, senza letture ideologiche, per sviluppare sempre di più un’identità condivisa che ci consenta di affrontare con orgoglio il futuro”.
Per la prima volta, alle 10.29, nel ricordo delle vittime e dell’orario dell’incursione su iniziativa di don Guido Tessa, salesiano e parroco-rettore del santuario di San Francesco, dal campanile della chiesa sono stati suonati 10 tocchi dal campanone, fuso nel 1751 da Martino e Ambrogio d’Ettore di Spoltore e altri 29 tocchi dalla campana grande fusa nel 2009 dalla Capanni di Reggio Emilia.
Subito dopo l’attore Stefano De Majo ha recitato alcuni brani tratti da “Blink, il lampo, l’istante e l’eterno”, il suo spettacolo dedicato ai bombardamenti su Terni con un’opera di Massimo Zavoli dedicata al bombardamento dell’11 agosto. La cerimonia si è conclusa con una testimonianza di Maria Cristina Locci del Gruppo Archeologico.