L’ingegner Paolo Nicolucci, dopo 2 anni e 3 mesi , lascia il comando dei vigili del fuoco della provincia di Terni. L’ing. Nicolucci andrà a ricoprire un importante incarico presso la direzione centrale per la formazione dei vigili del fuoco a Capannelle (Roma).
“Sono stati mesi impegnativi ma anche carichi di soddisfazione – ha detto Nicolucci – siamo infatti sempre riusciti a dare risposta ai cittadini. A Terni – ha aggiunto – sono stato molto bene, è stata un’esperienza importante che porterò nel cuore. E nel cuore porto tutte le storie, tutte le situazioni che ho vissuto in questi due anni”.
“L’attività sarà quella di dare continuità a quanto dall’ing. Nicolucci iniziato – ha detto il neo comandante ing. Mercuri – soprattutto in ambito formativo e addestrativo del personale considerando anche il polo didattico presso il comando di Terni. Conoscevo questo territorio e l’ho apprezzato – ha detto ancora Mercuri – da turista, da oggi inizio a frequentarlo sotto un’altra veste, professionale e mi sento investito del senso di responsabilità nei confronti di questo territorio come comandante”.
Alla cerimonia di passaggio di consegne erano presenti la direttrice regionale dei vigili del fuoco dell’Umbria, ing. Marisa Cesario e il sottosegretario al ministero dell’interno, on. Emanuele Prisco.
Presenti alla cerimonia anche il prefetto di Terni Giovanni Bruno, il comandante dei carabinieri col. Antonio De Rosa e il comandante della guardia di finanza, col. Mauro Marzo.
“Abbiamo completato la squadra dirigenziale dell’Umbria con i nuovi comandanti a Perugia e Terni – ha detto l’on.Prisco – qui è molto importante la presenza del polo didattico, è strategica ed è oggetto di particolare attenzione da parte del ministero , credo che sia uno dei migliori poli d’Italia sul quale vogliamo fare un investimento in risorse umane e logistiche. Rappresenta anche un volano per il territorio in termini di attrattività”.
Quanto alla carenza di organico, “c’è in tutta Italia non solo a Terni e Perugia – ha detto Prisco – ma il governo ha fatto un investimento importante potenziando con 1.800 unità l’organico e proveremo a farne delle altre (assunzioni ndr.) con la prossima legge di bilancio, con un grande ricambio di mezzi e attrezzature, oltre 4 mila, il più grande della storia repubblicana”.