“Un abbraccio fa bene”, dice Alessandra Ruffini l’anima della manifestazione “Abbracci gratis”. Quest’anno Terni è una delle 60 città italiane che aderisce all’esperimento, proprio grazie a lei e al suo gruppo di amici che, muniti di cartelli, hanno avvicinato centinaia di persone in piazza della Repubblica, luogo prescelto, offrendo loro un abbraccio.
La maggior parte, diciamo la stragrande maggioranza, ha accettato di buon grado l’insolita offerta.Non sono mancati , però, coloro che hanno sdegnosamente rifiutato, uomini, donne, di tutte le età.
Alessandra e i suoi amici, comunque, non si sono fatti scoraggiare e, alla fine, hanno avuto ragione loro per i tanti abbracci che sono riusciti a scambiarsi , soprattutto con persone che erano perfette estranee, fino a quel momento.
“Cerchiamo di ristabilire un minimo di rapporto fra persone che non si aspettano che gli venga chiesto un abbraccio,un minimo di scambio umano in un momento di allontanamento, in cui si guarda sempre con sospetto il vicino di casa, bisognerebbe superare questo – dice Alessandra Ruffini.Siamo un paese che vibra poco, dobbiamo vibrare un po’ di più”.
“Abbracci gratis” , definito un esperimento sociale, si svolge in Italia dal 2015 mentre ha esordito a Sidney nel 2004.
In Italia, oltre a Terni “Abbracci gratis”, si è svolto oggi, fra le altre città, a Napoli, a Siena, a Bergamo, a Pescara, a Udine, a Gorizia , a Livorno .
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