Avere tanti dispositivi di defibrillazione e poi non saperli usare sarebbe il massimo della disorganizzazione. Un gap che viene abbattuto dal Comune di Narni che si è affidato all’Esercito, meglio ancora al reparto del Cisom, per formare i propri agenti all’uso degli apparecchi che si trovano sempre più spesso in posti pubblici e privati.
Ed ecco l’avvio del programma che interesserà tutti i vigili urbani della città. “Siamo estremamente orgogliosi del percorso di formazione che i nostri agenti hanno intrapreso insieme al Sovrano Militare Ordine di Malta – dichiara l’assessore Tramini – dopo l’installazione di numerosi defibrillatori semiautomatici (DAE) pubblici la formazione continua diviene una competenza vitale che può fare la differenza tra la vita e la morte in casi di arresto cardiaco improvviso.
Si è già tenuta la prima lezione che dà il via a un percorso di aggiornamento che, d’ora in poi, sarà continuo e ripetuto ogni anno. Grazie a questa collaborazione, i nostri agenti saranno preparati per intervenire tempestivamente e in maniera efficace in situazioni di emergenza sanitaria”.
Il programma ha ricevuto un riscontro estremamente positivo da parte degli agenti partecipanti, che hanno espresso grande soddisfazione per le competenze acquisite e per la qualità della formazione ricevuta.
“Il nostro impegno è quello di fornire competenze di primo soccorso che possano salvare vite umane – dichiara il sottotenente Alessandro Camilli – siamo lieti di collaborare con l’assessorato alla Polizia e alla Sicurezza del Comune di Narni per formare gli agenti di polizia locale.
Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nella sicurezza pubblica e nella preparazione alle emergenze”.