Mattinata ternana per il segretario della Lega Matteo Salvini: L ’inaugurazione della nuova sede nella Galleria del Corso, l’incontro con il sindaco Leonardo Latini, la visita alla Treofan e un incontro anche con i rappresentanti dei lavoratori dell’Ast.
“Il passaggio da Terni è sempre portatore di buone cose, ha detto il leader della Lega durante la conferenza stampa, qui il sindaco Latini e la maggioranza di centro destra hanno ereditato lo sfascio, il buco, il disastro, il dramma, l’immobilismo lasciato dalla sinistra. Ed io ringrazio il sindaco, che sento una volta a settimana o quasi, perché con la sua squadra sta cambiando la marcia e il volto della città. Leggo di quella che sarà la Terni fra qualche anno con un nuovo e grande ospedale all’avanguardia, il PalaTerni. Leggo le critiche isteriche di una sinistra che avrebbe dovuto fare queste cose in 50 anni, ma non le ha fatte ed ora si arrabbia perché qualcuno che è appena arrivato riesce a metterle in cantiere. Leggevo la politica surreale che nella gestione dei servizi ospedalieri ci sono anche i privati. Ma ben venga una sana concorrenza, una sana compresenza di pubblico e privato. C’è questa mentalità statalista che fortunatamente i cittadini dell’Umbria hanno spazzato via nelle scorse elezioni. La gestione pubblica era quella del partito. L’ospedale di Terni non sarà gestito dalla Lega, ma da professionisti, medici, dirigenti. Abbiamo chiesto di estendere la golden power, ovvero stop all’ingresso di aziende straniere, in tante aziende. Il tema dell’acciaio è strategico. Una potenzia industriale L’Italia, come, non può può fare a meno dell’acciaio, non può svenderlo per poi dipendere da chi sa chi. Il Covid lo insegna: se dipendi da qualcun altro poi devi andare a raccattare mascherine, aghi e mascherine chissà dove. L’acciaio è fondamentale per un paese industriale. Senza acciaio l’Italia non è un paese industriale. La Treofan è l’esempio di squali che arrivano dall’estero, spolpano l’osso e poi lasciano la spina. Ci sono 130 famiglie che meritano rispetto. È allo studio il decreto sostegni bis che si occuperà solo di aziende, imprese, artigiani, partite iva, vedremo di portare la voce di a Terni e dell’Umbria all’interno di questo decreto. Se sei al Governo lo puoi fare, se ti tieni fuori perché è più comodo non lo puoi fare. Molto banalmente. Se sei fuori dal Governo puoi protestare, mozioni e ordini del giorno. Se fai la scelta coraggiosa di essere dentro il Governo puoi incidere e decidere”.
Per quanto riguarda il coronavirus e le riaperture Salvini ha detto “torniamo alla vita come a Londra, Stoccolma, Madrid e Tel Aviv. Facciamo lavorare la gente al chiuso, all’aperto, di giorno e di sera. Bisogna riaprire, togliere limiti, chiusure, restrizioni, coprifuoco, sempre usando il buon senso. Abbiamo visto il modello Madrid, dove per altro hanno votato, quindi si può farlo anche in questa situazione. Ha stravinto la governatrice di centrodestra e popolare che dal giugno dell’anno scorso ha tenuto aperte tutte le attività commerciali, bar, ristoranti, negozi, fino alle 11 della sera e non c’è stata l’invasione delle cavallette e la strage degli innocenti. C’è stata una situazione sanitaria difficile, come a Terni o Perugia. Da noi i dati dà un mese sono in costante e continuo miglioramento e solo un pregiudizio ideologico può tenere ancora chiusi in casa gli italiani. Basta continuare a dire tu ristoratore ternano se non hai i tavolini fuori non lavori, tu gestore di palestra, piscina o dello spettacolo viaggiante no e poi alle 10.01 tutti chiusi in casa perché alle 10.02 il virus torna a colpire. Quindi salute, lavoro e libertà”.
A margine della conferenza stampa Salvini ha risposto alle domande dei giornalisti su vari temi.
“Oggi sono esattamente due mesi che l’Agenzia europea del farmaco sta esaminando il vaccino russo. Non so se ci metteranno due o 20 anni, quando non servirà più, ma da cittadino italiano ed europeo vorrei sapere se funziona o non funziona. Se non funziona partita chiusa, ma se funziona si dessero una mossa e ce lo mettessero a disposizione”. E sull’annuncio dell’amministrazione Biden di sostegno alla sospensione temporanea dei brevetti per i vaccini contro il Covid, Salvini ha detto “meglio tardi che mai. E’ un tema che dovrebbe essere già stato risolto – ha aggiunto – perché quando c’è di mezzo la salute il business deve passare in seconda fila. Quindi siccome ci sono di mezzo multinazionali americane, spero che alle parole seguano i fatti”.
In merito all la rinuncia di Gabriele Albertini a candidarsi a sindaco di Milano “ho sentito stamattina Gabriele e l’ho ringraziato per la passione e conto che possa essere a disposizione della squadra. Non basta un bravo sindaco, ma occorre una grande Squadra e lui mi ha detto che è a disposizione per dare una mano.”
Sulle ipotesi in vista delle elezioni del presidente della Repubblica il leader della Lega ha dichiarato che “se Mario Draghi si presenterà come candidato presidente della Repubblica lo sosterremo convintamente. Però siamo ai primi di maggio e gli italiani ci chiedono riaperture, riaperture, riaperture. Penso che il presidente Draghi abbia un enorme lavoro davanti nei prossimi mesi e non mi permetto io di indicare a lui cosa dovrà o vorrà fare, ma se mi chiedete se oggi sto pensando alle elezioni del Quirinale dico no. Oggi sto pensando alla riapertura delle palestre”. Su Fedez “abbiamo parlato anche troppo de sto tizio. E poi sono tutte beghe a sinistra, quindi si mettano d’accordo tra di loro. Se un direttore di rete di sinistra denuncia un cantante di sinistra trovino una sezione del Pd e si mettano d’accordo. Non riesco a fare il tifo per uno o per l’altro”.
Rispondendo a chi gli ha chiesto se andrà a prendere un caffè con Fedez, il leader del Carroccio ha detto di averlo “invitato più di una volta a un confronto, ma si è sempre negato, si è sempre sottratto. Basta, ho altro da fare nella vita che inseguire Fedez. Gli rinnovo l’invito se vuole civilmente a confrontarci sui temi del lavoro, dei diritti, dell’amore, dei giovani, della musica. Se preferisce i monologhi senza possibilità di replica… amen.”