La presentazione del Tributo a Sergio Endrigo Città di Terni, questa mattina, è stata l’occasione per rinfocolare la polemica con il Comune per il concerto di Sangiovanni.
“Come portavoce di tutta l’organizzazione del Tributo a Sergio Endrigo – ha detto Michele Rossi – mi sono sentito di dire la nostra. Noi portiamo avanti un progetto da nove anni e non è una data di un singolo artista così estemporanea che poco, permettetemi, porta alla città, ma è qualcosa che è stato costruito in nove anni che noi con difficoltà tutti gli anni portiamo avanti. È un progetto che ha effettivamente – e queste sono comprovate – ricadute sulla città. Per carità la nostra città ha bisogno di tutto, ha bisogno di giovani da ‘Amici’, ma ha bisogno anche di supportare quelli che sono progetti come il nostro, ma ce ne sono tanti altri in città, che provengono da lontano, che hanno una storia, che devono andare avanti, che hanno costruito passo dopo passo un progetto che, permetteteci, è di rilevanza nazionale come il Tributo a Endrico. Questo ce lo dicono anche le tante persone che vengono da fuori regione ad assistere al Tributo a Endrigo. Mi son sentito di ribadire la differenza: noi siamo altra cosa, il che non vuol dire che quell’altra cosa non vada completamente bene o sia sbagliata, ma noi facciamo altro e forse meritiamo lo stesso sostegno e la stessa considerazione. È sconfortante vedere investire risorse per realizzare estemporanee e concerti che vanno in altra direzione. Ci siamo sentiti mortificati per l’impegno e il sacrificio profusi in questo progetto. Noi non beneficiamo di finanziamenti da parte dell’amministrazione comunale, ci sono stati messi a disposizione gli spazi per la realizzazione delle iniziative.”
Presentando l’edizione numero nove del Tributo, è stato detto che sarà quella della “ripartenza e in questa deve esserci ciò che del passato può accompagnarci nel futuro, da cui continuare ad attingere. E per la musica è il valore della grande produzione di Sergio Endrigo.”
L’artista chiamato ad omaggiare la figura artistica di Sergio Endrigo è Raphael Gualazzi che si esibirà su di una piattaforma in mezzo al Lago di Piediluco, con piano e voce, la sera del 4 settembre. Ad aprire il concerto di Gualazzi quest’anno potremo ascoltare la voce femminile della giovanissima “Stella”. Ad arricchire questa edizione ci saranno poi altri appuntamenti ad ingresso libero in altri luoghi suggestivi ed inediti del centro storico di Terni, il 2 e 3 settembre, presentati da Raffaele Rifolo Riccardi.
Il primo si svolgerà nel cortile del seicentesco Palazzo Morelli in via del Tribunale, dove si esibiranno il coro polifonico “Coroingrado” diretto dal Maestro Emanuela Della Torre, gli artisti della scuderia CasaMusica/Just Hit Records Tony Bartolotta in arte Y-noT e Nicolò Angelosanti in arte Nartico, poi Barbara Perello in arte e Azzurra. Infine sarà la volta di alcuni allievi della scuola musicale Musikarte.
La seconda serata si svolgerà nel cortile del settecentesco Palazzo Fabrizi in via Fratini, dove si esibiranno le Black Sheeps, Massimo Bartolucci, i Tamburo’ e i Little Peter and Wolf.