“L’invenzione della felicità” (Edizione Solferino) è il titolo del libro della sceneggiatrice Benedetta Gargano, che da tantissimi anni lavora in Rai, dando vita a idee sul set di “Un posto al Sole”.
La pubblicazione è stata presentata da Anna Rita Manuali presidente del Comitato di Terni della Società Dante Alighieri nel caffè letterario della biblioteca Comunale. Il romanzo racconta la storia d’amore fra una nonna e sua nipote.
“Il legame con mia nonna è cominciato alla mia nascita. Siano sempre state molto, molto unite, ci siamo molto frequentate, io sono la persona che sono perché sono stata formata da mia nonna. Però quando mia nonna ha compiuto 97 anni aveva dei figli che avevamo tutti superato la settantina e per loro non era più possibile accudirla, quindi era destinata ad una casa di riposo. Per me questa idea era intollerabile per cui le offrii di venire a casa, a vivere con me e mio marito. Cominciò così questa convivenza sbilenca fra una coppia di quarantenni e una donna che andava per il centenario. Fu una avventura bellissima, la conferma dell’amore fra me e mia nonna che è e rimane l’amore più grande della mia vita, ma anche l’occasione per imparare tanto gli uni dagli altri. Mia nonna ricominciò a desiderare, comincio a imparare cose nuove a 97 anni, riscoprì la voglia di vivere e in definitiva concluse la sua vita in allegria, privilegio che tocca a pochissime persone.”
Se avesse avuto la possibilità di leggere questo libro che cosa le avrebbe detto?
“Mi avrebbe detto come sei sdolcinata, forse, quanto sei sentimentale. Io ho cercato di usare molta misura nello scrivere però è un po’ inevitabile che ci si faccia prendere dal sentimento quando si parla d’amore.”
Quanta soddisfazione le ha dato questa opera?
“Moltissima, tantissima, ma non dal punto di vista lavorativo. Io non sono una scrittrice, sono una sceneggiatrice e ho scritto questo libro con la massima umiltà. Però la soddisfazione di sapere che magari fra dieci anni una ragazzina troverà questo libro in una casa al mare e leggendolo imparerà a conoscere mia nonna. Mia nonna non sarà dimenticata. Basterà anche solo una ragazzina.”