Il giudizio è sospeso, ma alcune aperture ci sono state.
Così la Fp Cgil di Terni all’indomani del tavolo in prefettura sullo stato di agitazione del personale dell’ospedale Santa Maria e della Usl Umbria 2.
Due i punti più importanti.
“Uno è il pronto soccorso con le difficoltà che stanno vivendo gli operatori e i cittadini, ha evidenziato il Segretario della Fp Cgil Terni Giorgio Lucci, l’altro sono le liste d’attesa dell’attività chirurgica”.
Il sindacato ribadisce che i nodi sono irrisolti, ma coglie alcuni segnali positivi. Innanzitutto la riapertura della degenza breve in ospedale con 14 posti letto, poi l’avvio dal 7 marzo della convenzione fra le due aziende che prevede l’utilizzo delle sale operatorie dell’ospedale di Narni per i chirurghi dell’azienda ospedaliera per un giorno a settimana, in modo da smaltire le attività di media e bassa complessità.
Su questo punto la Fp Cgil ha chiesto un graduale aumento delle sedute operatorie “perché con l’attuale programma occorrerebbero 10 anni per smaltire le liste di attesa che vanno dal 2015 al 2022, sono circa 2.000 interventi.”
Nota dolente il pronto soccorso. Il direttore generale Pasquale Chiarelli ha definito infondate molte delle criticità rappresentate dal sindacato: carichi di lavoro improponibili, lunghe ore di attesa per i cittadini, pazienti che per giorni stazionano li prima di arrivare nei reparti di competenza.
Ma anche qui c’è stata comunque un’apertura. Il sindacato, infatti, ha ottenuto un tavolo di confronto per focalizzare nuovamente le problematiche evidenziate.
“Abbiamo sospeso il giudizio, sottolinea Lucci, quindi la procedura non è stata chiusa definitivamente perché comunque abbiamo avuto la disponibilità di tutte e due le direzioni aziendali a convocare dei tavoli tecnici per vedere quali sono le soluzioni per ovviare ai problemi che abbiamo presentato. Il giudizio è sospeso però diciamo alcune aperture ci sono state e vogliamo coglierle positivamente.”
Nel caso in cui i tavoli programmati non dovessero dare i risultati auspicati il sindacato è pronto ad ulteriori forme di lotta e rivendicazioni, leggi sciopero, che potrebbero creare ulteriori disagi ai cittadini.