L’operazione “Caronte”, che ha portato all’arresto di 9 spacciatori, ha indotto il questore di Terni Roberto Massucci ad una riflessione sul problema stupefacenti.
“Questa operazione è frutto di un impegno organizzativo e strutturale nel tempo, ha affermato, si tratta di persone significative nel settore dello spaccio. Ho fatto una ricerca inerente la droga nell’ultimo triennio a Terni. Negli ultimi 3 anni sono stati 500 i provvedimenti adottati, grazie alla collaborazione di tutte le forze dell’ordine, fra arresti, fermi e denunce, riguardanti la droga. Di questi 309 sono stati arrestati e 188 denunciati. 461 di questi sono uomini, 39 donne e 19 sono minorenni. Questi numeri sono anche la testimonianza della straordinaria capacità operativa della Procura di Terni. Tutti i procedimenti hanno avuto esiti giudiziari significativi e celeri grazie all’efficace organo giudicante che opera con rigore. 500 spacciatori, ma tanti altri sono scappati, indicano che esiste sul territorio un problema preoccupante. A fronte dell’elevata offerta c’è una grande domanda di droga. Questo ci preoccupa molto.
Che fare di più? C’è da lavorare nelle scuole, come già facciamo con il Comune, è necessario correggere strutturalmente alcune aree degradate della città, la videosorveglianza è importante. Poi dobbiamo domandarci i giovani di cosa hanno bisogno? È necessario un aumento delle attenzioni sulle politiche giovanili? Di adeguare gli spazi alle esigenze dei giovani? Sono tutte questioni che mettiamo sul piatto del dibattito per cercare di dare un freno a questa grave situazione. Il trend della droga è costante se non in aumento. Dobbiamo fare qualcosa”.