“Questo è il modo di fare giusto, l’organizzazione e i bandi vanno nella direzione giusta perché hanno l’obiettivo di mettere in sicurezza il sistema e superare questa fase di crisi. Quindi guardare avanti”.
Lo ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia che si è collegato con la video conferenza stampa organizzata dalla Regione per illustrare il pacchetto di interventi per la ripartenza turistica dell’Umbria, a sostegno di enti locali, sistema delle imprese e cittadini denominato “Umbriaperta”.
“Adesso si dice facciamo gli europei di calcio – ha aggiunto il ministro – e si entra allo stadio con il tampone, ma se puoi andare allo stadio con il tampone non puoi andare in un museo o a una mostra, non puoi circolare tra regioni? Il ‘green pass’ europeo, che noi, molto più semplicemente, chiamiamo lasciapassare, se sei vaccinato, hai gli anticorpi o il tampone negativo vai dove vuoi, ovviamente sempre con delle regole minime di sicurezza. Nelle more del piano di vaccinazione e aspettando che sia completato, questo può consentire ripartenze più veloci e quindi soprattutto la ripartenza del turismo. L’auspicio è che la prossima estate non sia più di emergenza, ma serena ed organizzata per non chiudere più. Da milanese – ha concluso Garavaglia – invidio le bellezze che avete in Umbria e conto di venirci quanto prima.”
“Questa conferenza stampa è particolarmente importante perché illustriamo un pacchetto di interventi per sostenere tutto il comparto turistico, comprese le filiere legate al settore.”
Così l’assessore regionale Paola Agabiti durante la videoconferenza stampa definendo un percorso e una strategia per declinare a livello territoriale le nuove necessità nonché le aspettative di turisti che si legano a doppio filo al tema del New Deal europeo. Si tratta di cinque strumenti per complessivi 12 milioni e 150.000 euro con bandi gestiti da Sviluppumbria. Il pacchetto punta a sostenere le imprese ricettive (otto milioni di euro), quelle della filiera del turismo nel cratere del sisma del 2016 (1.050.000 euro), le attività di incoming (un milione di euro), i prodotti turistici territoriali (1.600.000 euro) e il settore del turismo, ma anche della cultura con tirocini presso Comuni e istituzioni culturali Fus (500 mila euro).
“Il 2021, ha concluso Agabiti, sarà l’anno del ritorno ad una comunicazione destinata ad attrarre il turismo internazionale”.
“Gli strumenti messi in campo e la promozione che sarà fatta – ha evidenziato la presidente della Regione Donatella Tesei – sono la risposta più efficace alla crisi, possono fare la differenza. E ci auguriamo che la ripartenza avvenga molto presto in sicurezza”.
“L’ obiettivo comune, ha infine sottolineato l’amministratore unico di Sviluppumbria Michela Sciurpa, è di rilanciare l’ Umbria e riaprirla alle possibilità che questa regione merita. In otto mesi abbiamo fatto un intenso lavoro funzionale all’attuazione delle iniziative relative allo sviluppo economico e turistico della regione”.